Bordatura in EVA o PUR? La guida definitiva per non sbagliare scelta (e smettere di confondersi)
Nel mondo della lavorazione del legno, pochi dilemmi generano così tanta incertezza come la scelta fra colla EVA e colla PUR.
Due tecnologie diverse, due approcci opposti, un impatto enorme su resa estetica, durata e posizionamento del prodotto.
In questo articolo smontiamo dubbi, numeri alla mano, per capire quando scegliere EVA e quando scegliere PUR, senza filosofie vaghe. Solo tecnica, visione e strategia.
1. Cos’è la colla EVA e come funziona?
La colla EVA (Etilene Vinil Acetato) è un termoplastico: significa che si ammorbidisce col calore e si solidifica col raffreddamento, senza trasformazioni chimiche permanenti.
Dati tecnici principali
Temperatura di fusione: 160–200°C
Tempo aperto (open time): 10–20 secondi
Resistenza termica: 60–70°C
Resistenza all’acqua: medio/bassa (classe D2–D3 a seconda della formulazione)
Forza adesiva (shear): 6–12 N/mm²
Colorazione: da bianca a trasparente, ma tende a ingiallire nel tempo
Vantaggi operativi
Perfetta per produzioni continue e grandi volumi
Facilissima da gestire e pulire
Costi contenuti (fino al 50–70% in meno rispetto al PUR)
Compatibile con quasi tutte le bordatrici
Limiti
Fuga più visibile (0,10–0,20 mm)
Bassa resistenza al vapore e al calore
Scarsa performance su superfici critiche (lucidi, PET, super-matt)
Tenuta nel tempo inferiore: maggiore rischio di micro-aperture
La colla EVA è la soluzione ideale per chi vuole produttività, costi stabili e manutenzione minima.
2. Cos’è la colla PUR e perché è considerata “premium”?
La colla PUR (poliuretanica reattiva) è un adesivo che, una volta applicato, reagisce con l’umidità dell’aria e del pannello, creando un legame chimico permanente.
Qui non parliamo più di una semplice fusione termica: parliamo di polimerizzazione, e infatti le performance schizzano verso l’alto.
Dati tecnici principali
Temperatura di fusione: 120–140°C
Tempo aperto: 3–8 minuti (dipende dalla % di umidità)
Resistenza termica: 120–150°C
Resistenza all’acqua: eccellente, classificazione D4
Forza adesiva (shear): 10–18 N/mm²
Fuga visibile: 0,02–0,06 mm → praticamente invisibile
Indurimento iniziale: 3–6 ore
Polimerizzazione completa: 24 ore
Vantaggi operativi
Effetto monolite: giunzione quasi impercettibile
Elevata tenuta su:
Laminati lucidi
Superfici anti-impronta
PVC, ABS, PET
Bordini molto sottili (da 0,4 mm)
Resiste a vapore, calore, acqua, agenti chimici
Durabilità nel tempo nettamente superiore
Limiti
- Costo superiore (da +50% fino a +200% rispetto all’EVA, a seconda del formato)
- Necessita di pulizie immediate e costanti
- Rischio di polimerizzazione interna se la macchina non è gestita bene
- Cartucce o vasche dedicate per evitare indurimenti
La colla PUR è la scelta di chi vuole un prodotto premium, progettato per durare e per apparire impeccabile anche negli anni.
3. EVA vs PUR — Tabella comparativa
| Caratteristica | EVA | PUR |
|---|---|---|
| Tipo di adesione | Termoplastica | Chimica (polimerizzazione) |
| Temperatura di applicazione | 160–200°C | 120–140°C |
| Resistenza all’acqua | Media | Molto alta (D4) |
| Resistenza al calore | 60–70°C | 120–150°C |
| Fuga (giunzione) | Media (visibile) | Minima (quasi invisibile) |
| Durabilità nel tempo | Discreta | Eccellente |
| Materiali difficili | Scarsa | Ottima |
| Manutenzione macchina | Bassa | Alta |
| Costi | Bassi | Alti |
| Ideale per | Lotti standard, produzione continua | Cucine, bagno, arredamenti premium |
4. Quando scegliere EVA e quando scegliere PUR?
✔ Scegli EVA se:
lavori con budget stretti
devi produrre volumi medio/alti senza rallentamenti
i tuoi clienti cercano funzionalità, non estetica estrema
il mobile non è destinato ad ambienti umidi o caldi
Tipico utilizzo: armadi, mobili giorno, strutture interne, produzione in serie.
✔ Scegli PUR se:
il tuo cliente vuole qualità “da showroom”
devi lavorare materiali complessi o bordi sottili
il mobile vivrà in cucina, bagno o ambienti caldi/umidi
il valore percepito è parte della strategia di vendita
Tipico utilizzo: cucine, arredi bagno, pannelli super-matt/lucidi, soluzioni di design.
5. L’errore più comune: scegliere in base al prezzo
Il vero costo non è la colla.
È il bordo che si apre dopo due anni. È la fuga che ingiallisce.
È la cucina che soffre il vapore.
La domanda giusta non è: “Quanto costa la cartuccia?”
La domanda è: “Che esperienza voglio consegnare al mio cliente finale?”
E lì la colla non è più un dettaglio tecnico.
È una scelta strategica di posizionamento.
Non stai scegliendo un adesivo.
Stai definendo la qualità, la durata e la firma estetica del tuo prodotto.
EVA è l’operatività.
PUR è la visione.
La confusione nasce quando si guarda alla colla come un costo.
La chiarezza arriva quando la guardi come un investimento nella reputazione del tuo lavoro.



